• Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Narrazione
  • Tempo di lettura:3 minuti di lettura
queirolo

Il 10 luglio 2018 alle 21, nella Sala Camino di Palazzo Ducale, la prof. Ilaria Queirolo interverrà sul possibile rilancio dell’Unione Europea in una fase storica particolarmente delicata dell’organizzazione internazionale.

Terzo e ultimo incontro prima della pausa estiva sui grandi temi della politica organizzato dall’associazione Poliedri che con l’occasione lancerà anche il progetto di scuola di formazione politica e cittadinanza attiva per cui è nata. Relatore la professoressa Ilaria Queirolo, docente di Diritto Internazionale e dell’Unione europea del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Genova, che appena rientrata da una recente visita a Bruxelles, analizzerà l’attuale stato di salute dell’Unione europea per individuare se e come possa rivitalizzarsi alla luce delle ultime vicende che ne stanno scuotendo le fondamenta.

Parteciperanno all’incontro, oltre ai molti simpatizzanti dell’associazione, anche giovani studenti universitari che hanno manifestato interesse per la scuola di formazione politica proposta da Poliedri, nata dall’idea di laici per fornire strumenti per la buona Politica e allo stesso tempo creare un luogo d’incontro e sostenuta dal bimestrale “Aggiornamenti sociali” e dalla Fondazione San Fedele.

Scopo della scuola di formazione – come si legge nel sito di Poliedri – è “avviare processi in cui i giovani si sentano chiamati ad assumersi responsabilità in quanto cittadini attivi e consapevoli, oltre che ad elaborare idee costruttive per le nostre città ed il nostro paese con approcci e modalità nuove” affermano Sabina Alzona e Nicoletta Piccardo coordinatrici del progetto.

In un clima di smarrimento culturale e valoriale dove è sempre più diffuso il senso dell’inadeguatezza della nostra classe politica a realizzare le riforme necessarie per fare uscire il Paese dalla situazione di stallo in cui si trova, la proposta di Poliedri mira a contribuire a formare “in primis” cittadini consapevoli e responsabili che possano a loro volta generare una nuova classe politica.

“L’ambizione della scuola è quella di raggiungere non solo coloro che vogliono impegnarsi professionalmente in politica, ma tutti i giovani che hanno un forte spirito civico che già dimostrano in diversi ambiti della società civile. Vogliamo accompagnarli ed offrire loro occasioni di dialogo e confronto, di formazione e di riscoperta dei principi fondativi della buona Politica che sempre più sembrano essersi perduti” dichiara Alberto Cattaneo, giovane tutor del progetto.

Autore