Repubblica 14102018 edited

Domenica 14 ottobre è uscito sulla pagina locale di Repubblica un articolo che parla della nostra scuola! Apri originale

Genova, apre una scuola di politica

Promossa dall’associazione “Poliedri” in collaborazione con Giurisprudenza

È stata inaugurata ieri, sabato 13 ottobre,  la prima scuola genovese di “Politica e cittadinanza attiva”, promossa dall’associazione “Poliedri”
La Scuola è il frutto di un  progetto il cui percorso evolutivo ha richiesto due anni di gestazione ed ha coinvolto larga parte della società civile ligure: professionisti, impiegati, amministratori pubblici, studenti oltre a docenti.Il corso, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Genova e la Fondazione Culturale San Fedele, inizierà il 20 ottobre 2018 e terminerà a settembre 2019, con la consegna dei diplomi ai partecipanti a settembre 2019. La formazione si articola sostanzialmente in due momenti: lezioni frontali (didattica tradizionale) e laboratori (elaborazione di progetti su temi specifici).

Fanno parte del Comitato scientifico Guido Alpa, Giuseppe Pericu, Adriano Patti, Letterio Mauro, Giuseppe Costa, Stefano Poli, Leonardo Becchetti, Valentina Di Gregorio, Emanuele Polizzi, Francesco Cavallini, Gaetano Piccolo, Ignazio Buffa.

Il corso, oltre che del personale docente, si avvale del contributo di giovani tutor d’aula che lo scorso anno hanno sperimentato il percorso formativo per validarne efficacia ed efficienza.

Hanno confermato la propria iscrizione 20 giovani (paganti) oltre a 4 giovani migranti – selezionati dal CEIS, in regola con i documenti e con un buon livello linguistico e culturale – che abbiamo volutamente accolto gratuitamente per garantire, anche a chi non ha mezzi per sostenere la quota, di contribuire allo scopo della scuola.

“Il progetto ha l’ambizione di formare i giovani alla politica ed alla cittadinanza attiva, fornendo loro nozioni di base per entrare in azione con competenza e libertà di pensiero in modo da contribuire al perseguimento del bene comune, che è fine ultimo di ogni cittadino e ancor più di ogni persona che scelga consapevolmente di impegnarsi”

Autore