I vecchi gettoni telefonici sono indubbiamente ritornati in voga presso i collezionisti anche coloro che per ragioni di età non possono ricordarne la diffusione avvenuta per buona parte del ventesimo secolo, ed arrestatasi solo con i primi anni del ventunesimo secolo. I gettoni telefonici hanno avuto una enorme importanza per la diffusione del telefono.
Oggi quali sono i più ricercati? Diversi esemplari hanno catturato l’attenzione degli appassionati di vecchia e nuova data, anche se alcuni sono davvero molto rari e per trovarli può essere necessario fare delle ricerche estese a varie regioni del nostro paese, questo perchè nella prima fase di diffusione di questi oggetti non è stato utilizzato un unico modello.
La diffusione del gettone
Fino agli anni 40 infatti i gettoni non erano sviluppati nello stesso modo in tutto il paese, in quanto non era stata ancora raggiunta una capacità “tecnologica” di operatività telefonica su tutto il paese, per questo erano varie le aziende statali di stampo telefonico che operavano sul territorio nazionale, che poi con il dopoguerra sono state gradualmente inglobate nella SIP.
I gettoni più diffusi sono quelli indubbiamente facili da riconoscere, con le scanalature che erano state concepite per favorire l’ingresso nelle fessure appositamente realizzate nei telefoni compatibili (come quelli delle cabine telefoniche o presso i telefoni pubblici), così da non garantire l’accesso di monete che hanno invece un bordo diverso e regolare.
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Tra i gettoni più ricercati bisogna menzionare necessariamente proprio quelli coniati dalla fine degli anni 20 fino alla metà degli anni 40, in quanto dal 1945 è stato adottato il modello che come detto, presenta la diffusione maggiore, ed una produzione che si è protratta fino al 1980 (anche se la loro diffusione è proseguita almeno fino per un altro decennio pieno).
- I gettoni Stipel di fine anni 20, sicuramente molto rari, creati in varie leghe dall’alpacca all’ottone, fino allo zinco, i primi due valgono fino a 150 euro i secondi fino a 400 euro
- I gettoni Telve, con le scanalature “asimmetriche”, sviluppati negli anni 30 sono in grado di far guadagnare mediamente tra i 70 ed i 150 euro
- I gettoni TETI in zinco con le zigrinature su un lato sotto il logo TETI sono molto ricercati e valgono fino a 250 euro
Tutti quelli creati e diffusi successivamente, come detto dal 1945 in poi sono meno rari, riconoscibile dalla presenza di 4 cifre che sono sempre presenti su uno dei due lati, negli esemplari creati dal 1959 al 1980. La data è riconoscibile proprio dalla presenza delle cifre, che rappresentano l’anno nelle prime 2 e il mese nelle seconde 2.
Mediamente il valore di questi è tra i 5 ed i 30 euro, a seconda delle condizioni, un po’ di più per quelli emessi fino al 1965, ed ancora di più fino a 150 euro per gli esemplari tenuti molto bene e che presentano qualche potenziale forma di errore di conio come i loghi non ben posizionati oppure le cifre che sono girate di 90 o 180 gradi.