Età pensionabile: la novità, ecco chi non potrà più andare in pensione

Siamo tutti un po’ ossessionati dalla pensione, soprattutto quando sentiamo che le leggi stanno cambiando e l’età per ottenerla si fa sempre più lunga. Infatti, in questo periodo ci sono dei cambiamenti molto importanti per quanto riguarda questo argomento, ma per alcuni lavoratori ci potrebbero essere effettivamente delle brutte notizie in arrivo.

In effetti, alcuni requisiti sono ormai diventati sempre più rigidi e ciò lascia col dubbio tantissime persone che rischiano di non riuscire ad andare in pensione. Infatti, l’aspettativa di vita tende sempre di più ad allungarsi e per tale motivo lo Stato tende ad aumentare sempre di più l’età minima per richiedere la pensione.

Quali sono le novità sulla pensione?

Una delle opportunità per andare in pensione è sicuramente la quota 103, che vi permetterà di andare in pensione a 62 anni con almeno 41 anni di contributo. Bisogna però ricordarsi che fino ai 67 anni l’importo della pensione non potrà superare il trattamento minimo, quindi Essa sarà diminuita, ritrovandosi così come una pensione più bassa rispetto a quella che ci si aspetta.

Ci sono anche dei cambiamenti per l’opzione donna, infatti adesso l’età minima per richiederla è salita a 61 anni ma se si hanno dei figli, l’età può scendere a sessant’anni o anche a 59 anni ma ciò di penne sempre dal numero di figli.bisogna considerare anche il fatto che servono almeno 35 anni di contributi.

Chi sono le persone che rischiano di non avere la pensione?

Ovviamente, come possiamo immaginare non tutte le persone hanno avuto la possibilità di avere delle carriere lineari o anche senza interruzioni.infatti ci sono moltissime persone che hanno avuto lavori precari, periodi di disoccupazione o anche delle pause dal lavoro per motivi e ciò potrebbe risultare un ostacolo per raggiungere i requisiti richiesti per la pensione. Ecco quindi chi rischia di non ricevere la pensione:

  • persone che hanno lavorato in modo precario;
  • donne che hanno avuto pause dal lavoro a causa della famiglia;
  • i giovani;
  • dipendenti pubblici più anziani.

Ovviamente, la prima cosa da fare è non aspettare, ciò significa che bisogna informarsi sulle regole e quindi andare a verificare la situazione contributiva che ognuno di noi possiede e quindi in questo modo si potranno andare a considerare le varie opzioni. Si può riscattare anche la laurea o anche i versamenti volontari.

Ci sono quindi dei piccoli accorgimenti che ci permetteranno magari di fare la differenza e richiedere la pensione qualche anno prima. Si può anche richiedere una consulenza previdenziale, così da saperne di più e affrontare questo traguardo che tutti aspettano in modo più sereno e soprattutto consapevole dei cambiamenti che stanno avvenendo.

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