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popolo

La terza edizione del corso di formazione politica Poliedri 2020/2021 intende riservare una speciale attenzione delle lezioni sui Fondamenti al popolo.

Cos’è il popolo?

In un’epoca sensibile all’enfasi populista e a un nazionalismo sovranista, di esso giova piuttosto declinare i profili di più genuina positività e coerenza con il quadro costituzionale, che consegna la sovranità repubblicana, di uno Stato democratico di diritto, appunto al popolo (e non già tout court, ma da esercitare “nelle forme e nei limiti della Costituzione”: art. 1, co. 2 Cost.) e nel cui nome è amministrata la giustizia (art. 101, co. 1 Cost.).

Sicché, anche in esito ad un periodo di emergenza pandemica che ha fatto sperimentare l’essenzialità della riscoperta dei legami di solidarietà familiare, sociale e di una più impegnata coesione civile, appare importante, in un corso di formazione politica e alla cittadinanza attiva, assumere il riferimento al popolo quale bussola di comune orientamento per la riflessione:

  • etica (prof. Letterio Mauro) e giuridica, nei suoi profili di giustizia e legalità (dott. Adriano Patti);
  • di principi costituzionali (dott.ssa Elena Sorda)
  • di partecipazione all’Unione Europea (prof.ssa Ilaria Queirolo) e di tutela dei diritti fondamentali (prof. Guido Alpa)
  • sulla dottrina sociale della Chiesa, quale sedimentazione di una promessa e poi di un’alleanza di popolo, nella condivisione di una vita sociale e politica (p. Francesco Cavallini s.j.)
  • sull’economia politica (prof. Vittorio Pelligra) e civile (prof. Leonardo Becchetti)
  • sul pensiero filosofico politico (prof. Alberto Guasco)
  • sul welfare (prof. Emanuele Polizzi)
  • sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale (dott. Grammenos Mastrojeni)
  • sui nuovi linguaggi della comunicazione politica (dott. Daniele Chieffi).

Porre un’accentuazione forte sul popolo, quale centro di coagulo di tutta la variegata espressione dell’essere cittadini consapevoli dei problemi del tempo storico presente e responsabili delle sfide che essi pongono, significa allora aderire con convinzione al disegno costituzionale dei Padri (art. 1, co. 2 Cost.) di una nazione parte di un ordinamento sovranazionale fonte, nella pari dignità degli Stati, di benessere economico e sociale, ma soprattutto di pace e di libertà per tutti (artt. 10 e 11 Cost.); al tempo stesso custode di un patrimonio identitario di cultura e tradizione da conservare e promuovere (art. 9 Cost.).

Senza mai dimenticare che vero popolo è una comunità di uomini e donne liberi ed eguali, nella titolarità di diritti e doveri e nella fruizione di opportunità (artt. 2, 3 e 4 Cost.), il cui sviluppo sia promosso anche attraverso la partecipazione associata nelle formazioni intermedie alla vita civile, sociale e politica del Paese (art. 49 Cost.). 

In questa prospettiva possono essere orientati anche i laboratori sperimentali sul superamento di discriminazioni e diseguaglianze (art. 3 Cost.), che attinge la qualità dell’identità di un popolo, e sull’allocazione di competenze e funzioni tra Stato ed enti territoriali (artt. 5, 117 – 119 Cost.), che ne struttura l’articolazione istituzionale.

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